In lingua maori la parola “autismo” si pronuncia “takiwatanga”, che tradotto vuol dire “nel suo tempo e nel suo spazio”.
Un bambino autistico non ti sta ignorando, sta semplicemente aspettando che tu entri nel suo mondo.
“E anche se troppe volte non vi guarderò negli occhi dietro ad ogni mio gesto, fidatevi, c’è un mondo di affetto”